lunedì 14 maggio 2012

III AJO' A CURRERE A LAERRU - 7,6 KM - 27'27"

 Archivio questa prima parte della stagione con una bella gara organizzata nel paese dove abito. Forse poco affollata, anche se con le categorie giovanili arriviamo a qualche centinaio e grazie alla presenza folta dei miei compaesani sembra di essere in moltissimi. Questo è un appuntamento molto caro per me, perché 2 anni fa entrai nel mondo dei runners proprio con questa corsa, con appena 2 mesi di allenamento dopo aver raschiato via una decina di kg dal mio corpo non proprio scultoreo. 3 anni prima invece ho assistito come spettatore alla manifestazione, con la mia macchina fotografica, sognando di fare il salto nel mondo dello sport nonostante in quel momento pesassi 82 kg e facessi fatica a salire le scale. Sulla linea di partenza molte facce conosciute, alcune anni fa, come un mio ex compagno di squadra a Sorso all'epoca in cui ero un allievo, che qualche anno fa, dopo degli ottimi risultati (qualcuno mi dice che aveva un personale sulla mezza di 1h07') si era ritirato per tornare poi recentemente, anche se ha ancora un bel pò di allenamenti da fare per tornare ai vecchi ritmi.
Dopo le gare giovanili, sempre molto divertenti, è la volta delle donne, mentre noi ci prepariamo scaldando i muscoli. Qualcuno non gradisce la modifica del percorso originale che ho fatto, giudicandolo un pò troppo pesante, anche per l'aggiunta al totale di 1,5 km, e in effetti devo dire che non è stata una passeggiata, capendo dopo i primi 3 giri come mai molte donne nelle salite stessero camminando. Ma d'altronde il nostro è uno sport di fatica, no? E fatichiamo! Davide invece mi dirà a fine gara che il percorso gli è piaciuto, e questo fa capire che le sensazioni sono soggettive. Per quanto mi riguarda sono strade che conosco a menadito e nelle quali mi alleno spesso, quindi oltre ad essere avvantaggiato non posso dare ragione a uno o all'altro. Rispetto a due anni prima, poi, dove registrai un modestissimo 23° posto e 3° di categoria (su 3 persone...), volevo dare qualcosa in più, prima di chiudere la prima parte della stagione riposando per recuperare gli acciacchi e pensare alla maratona. Piacevole incontro con Filippo Salaris, oggi solo spettatore, reduce dal 7° posto della Marathon Des Sables, che mi racconta di aver ricevuto nel deserto i miei messaggi di incitamento. Il racconto della sua avventura mi ha fatto venire una voglia matta di partecipare a quella massacrante gara, e non è escluso che in questi anni non ci possa fare un pensierino, e Filippo mi dice che nel caso mi darà qualche consiglio sugli allenamenti da fare per preparare una gara così dura.

Pronti via (che sennò occupo tutto il blog con questo post), decidono tutti di mettersi dietro di me facendomi tirare la gara, forse per farmi pagare il fatto di aver disegnato il percorso. Scherzi a parte, non mi rendo conto dell'andatura sostenuta che sto tenendo, ma già dopo la prima salita con me ci sono solo altre due persone, tra cui il mio ex compagno di squadra e il vincitore della prima edizione. Al secondo giro il primo, Franco, allunga in salita con un passo elegantissimo che mi prende in contropiede, non riesco neppure a seguirlo. Per contro però, in discesa sembra inchiodato, e io e l'altro, Ivan, lo riassorbiamo quasi subito. Sembra quasi non sentire le salite, ma il fatto che le discese praticamente tiri il freno a mano mi fa sospettare che abbia qualche problema muscolare. Ivan prende le redini quasi alla fine del secondo giro, e ben presto si crea un piccolo vuoto. Il terzo e quarto giro li faccio praticamente in apnea, e riesco a tenere gli altri dietro di me, ma davanti la testa della gara è in progressione, e contemporaneamente allento un pò la presa, anche perché di recuperarlo non se ne parla, non mi è mai riuscito, troppo forte per me. L'ultimo giro mi difendo da Franco, che intanto non ha mai mollato la presa, cerco allora di sfruttare meglio anche io le doti da scalatore tenendo fisso il distacco, ma negli ultimi 300 metri un'incomprensione con un doppiato quasi mi fa perdere la volata, scartando all'improvviso a destra per prendere acqua nel momento esatto in cui lo stavo sorpassando, mi dispiace ma in quel momento non potevo fare convenevoli e l'ho messo da parte con una mano, lanciandomi verso il traguardo, con il saluto dei miei compaesani, che sono stati molto contenti del mio secondo posto. Così come sono stati contenti tutti i partecipanti nel dopo gara con una cena in piazza a base di prodotti agricoli, birra e bibite, durata fino a notte inoltrata.

Ora non mi resta che curare gli acciacchi, niente gare, per almeno due settimane niente corsa, dopodiché, accertata l'assenza di recidive da malanni vari, farò un sondaggio preparatorio prima della tabella maratona prevista a Luglio. A presto!

8 commenti:

  1. Bravissimo Francesco, come sempre.

    Così ti ho coinvolto nel forse si forse no per la gara di Nuoro. Spero di no.

    Ciao

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  2. @ Giuseppe, purtroppo devo a malincuore rinunciare alla Corri Nuoro, gara a cui tenevo molto per quanto mi sono divertito lo scorso anno, e che sono sicuro apprezzerai. Purtroppo ho deciso così perché ho capito che metterei a repentaglio il piede, che già pochi giorni prima della gara di Laerru mi stava mandando segnali non belli.

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  3. da fotografo a fotografato, da spettatore a protagonista: datti una pacca sulla spalla da parte mia.....

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  4. Bravo! ..chi conosce la fatica non molla mai ..ecco cosa fa la differenza!

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  5. Il percorso é indubbiamente meglio di quello di 2anni fa, a me é piaciuto. Molte persone con cui ho parlato sono rimaste sorprese dall'ospitalità di tutto il paese. Complimenti!

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  6. @ Hai proprio ragione Albe!

    @ Giampi, ti ringrazio, qua a Laerru ci tengono molto affinché le manifestazioni in paese riescano al meglio, per noi, ma come sai anche per tutti i veri sardi, l'ospitalità è tutto! Sono contento che ti sia piaciuto il percorso ;)

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  7. Cronaca entusiasmante e splendida performance... al tuo paese poi!!! Complimenti Francesco...
    Che Maratona prepari a luglio?

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  8. Ciao Claudio, a Luglio comincerò la maratona di Torino, voglio fare una tabella di 4 mesi esatti per essere pronto al meglio, anche se fare lunghissimi in estate sarà un pò dura

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